I FIORI DI BACH
Le nostre emozioni, come i nostri pensieri, fluiscono in tutto il nostro corpo raggiungono ogni cellula tramite i neuropeptidi che sono dei eurotrasmettitori che circolano nel sangue.
Se siamo in contatto con le nostre emozioni facilitiamo il flusso dei neuropeptidi e quindi l’unità mente-corpo e questo non è un processo cognitivo, ma inconscio; solo vivendo le emozioni raggiungiamo la consapevolezza, eliminiamo le convinzioni e ci conosciamo in tutti i nostri aspetti»
Un metodo che si basa sul presupposto che l’atteggiamento mentale ricopre un ruolo fondamentale nel mantenimento di uno stato armonico tra corpo e psiche è il metodo che attua Edward Bach; Edward Bach era un batteriologo e omeopata e negli anni 30 scoprì ed elaborò un sistema basato su 38 rimedi floreali in grado di trovare il modo di reagire di fronte a situazioni incerte.
Ciascun fiore è mirato ad un’emozione rappresentante conflitti fondamentali che impediscono di rimanere in armonia e a ciascuno stato d’animo associa un fiore.
Per il dottor Bach l’origine di ogni malessere è riconducibile ad un conflitto interiore tra l’io con le sue innate aspirazioni e le continue interferenze e sollecitazioni esterne che spesso creano una profonda disarmonia fisica e psichica. Molti di noi affrontano periodi di affaticamento e di pressioni ed è allora che la negatività, l’irritabilità e la chiusura in se stessi prendono il sopravvento.
Il metodo di preparazione dei fiori viene mantenuta viva e garantita dal Bach center a Mount Vernon, in Inghilterra ,casa e luogo di lavoro del dottor Edward Bach. Non esistono stati emotivi negativi: esistono invece stati emotivi in disequilibrio. Non dobbiamo sopprimere le nostre emozioni ritenute inaccettabili, innanzitutto perchè è pressochè impossibile e secondariamente perchè ogni stato emotivo va espresso altrimenti il corpo somatizza interiormente.
Il fiore di Bach non elimina lo stato emotivo bensì intensifica le qualità positive di quello stesso stato affinchè vengano rimosse quelle
negative corrispondenti, attivando il proprio potenziale di autoguarigione. Quando si parla di emozione si entra nel mio più profondo! tutto ciò che è l’effetto iceberg cioè quello che si manifesta, è disagio..a me piace chiamarlo effetto brufolo, quella situazione che viene fuori dalla cute.. è una piccolissima parte da tutto quello che è avvenuto dall’interno.. quindi definiamo tutto quello che viene fuori una dimensione biologica dove nella parte profonda, nel io più profondo, c’è una dimensione sessuale, psicologica, sociale e ambientale.
L’ambiente, le credenze controllano il comportamento dei geni. Noi spesso siamo vittime del nostro sistema di credenze.
I fiori di Bach si possono prendere per fungere da sostegno a un eventuale trattamento medico o psicologico ma non devono sostituirsi a quest’ ultimo.
Il lavoro con i principi dei fiori li aiuta a trasformare modelli comportamentali esempio la paura in coraggio, la timidezza in fiducia, l’indecisione in
determinazione. Sempre più spesso degli psicoterapeuti restano stupefatti da ome i loro interventi siano più incisivi quando sono accompagnati da una
terapia con i fiori di Bach.
Per testare quale fiore di abch è adatto alla persona ,io personalmente mi avvalgo nella visita naturopatica del test muscolare kiniesologico.
Il test kiniesologico mi permette di non interpretare e far si che il richiedente possa scegliere il fiore giusto e riconoscere il messaggio utile per luui in quel moomento.
Con tutto il rispetto per chi utilizza il colloquio, io preferisco lasciarmi guidare dal sistema nervoso autonomo della persona, ossia del suo subconscio e non dalla sue mente.
I fiori di Bach sono rimedi vibrazionali utili nel nostro viaggio emotivo, ci aiutano a ritrovare la strada per ricongiungerci a noi stessi e accettare quello che siamo nel più profondo.