Iridologia

Valentina Riente

Valorizzati Rigenerandoti

Cos’è l’Iridologia

Gli occhi vengono considerati da molte culture, compresa quella occidentale, “lo specchio dell’anima”. Si pensi, in proposito, alla difficoltà di molti a lasciarsi guardare negli occhi, come se ciò consentisse alle persone di guardare dentro di noi e scoprire cose sul nostro conto che vorremmo conservare solo per noi, a partire dal nostro stato d’animo. Ma gli occhi possono fare anche di più: secondo l’antica e la moderna iridologia, possono infatti parlare dello stato di salute del corpo umano.

L’iridologia fonda le proprie teorie sull’idea che le iridi rappresentino una mappatura anatomica del corpo umano, come altre tecniche riflessologhe grazie a questo strumento il naturopata riesce a capire quali sono le caratteristiche di un individuo, quali sono le potenzialità, le doti di ogni individuo rendendo unico e autentico l’individuo.

L’iridologia è lo studio dell’iride, la parte colorata all’occhio. Non essendo rivestita da un epitelio possiamo osservarla nel pieno delle sue funzioni fisiologiche.

Ci dà informazioni sul vissuto della persona: sul genotipo e fenotipo, su come la persona vive l’ambiente, se si sente una risorsa in grado di esprimere le proprie potenzialità o se invece vede l’ambiente come pericoloso e non appartenente a esso; ci aiuta a capire quali sono le tensioni che non permettono all’individuo di esprimere le proprie capacità. Grazie a tutti questi parametri ci aiuta a risalire alla causa del disagio.

Occhi e cervello: connessione alla base dell’iridologia

Prima ancora di capire su quali principi si fonda l’iridologia, vale la pena sottolineare che esiste una forte connessione tra occhi e cervello. Gli occhi sono degli organi di senso e, in quanto tali, sono fortemente connessi con il Sistema Nervoso Centrale cui portano gli impulsi visivi. Tale connessione è però più estesa ed è alla base del funzionamento dell’iridologia stessa: lo stretto rapporto esistente tra occhio, sistema cerebrale e nervoso fa sì che ogni alterazione organica percepita dal cervello venga trasmessa all’iride attraverso i nervi, producendo delle alterazioni sotto forma di macchie, fessure, striature, linee, punti, rilievi, anelli e diversità nella pigmentazione. L’iridologo, dunque, attraverso l’uso dell’iridoscopio e della macchina fotografica digitale, osserva l’iride e la disposizione del pigmento, passando poi a valutazioni successive. Esistono, ovviamente, delle mappe che localizzano i vari organi del corpo a livello dell’iride: individuando dunque la zona dove si trovano alterazioni nel pigmento si può determinare la zona del corpo colpita da problemi, ma anche il carico di tossine presenti a livello dell’organo, il suo livello energetico e le eventuali carenze di minerali. In altre parole, con l’iridologia è possibile osservare la persona capendo , arrivando a conoscerne la costituzione organica, la vitalità, la capacità di reagire sia da un punto di vista fisico sia psichico, lo stato degli organi interni. Così come la pianta del piede, la mano e il padiglione auricolare, l’iride è una zona riflessa del nostro corpo legata agli organi interni attraverso il sistema nervoso.

Non esiste un iride uguale all’altro, così come non esiste un individuo uguale ad un altro.

Ognuno costudisce la sua autenticità!!

 

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